- Lavoro prima di ogni cosa: mettere scuola, università e imprese al centro dei percorsi di formazione professionale per i giovani.
- Integrare con risorse regionali l’assegno unico per figlio e prevedere un piano straordinario per i bambini 0-6 al fine di sostenere concretamente le famiglie e aprire alle donne il mercato del lavoro.
- Istituire l’anagrafe regionale della disabilità e prevedere finanziamenti strutturali alle politiche sociali per i non autosufficienti: assegno per i caregivers, “dopo di noi” e “durante noi”, mobilità, accessibilità, lavoro. Provvedere all’albo degli assistenti alla comunicazione e specialistici da utilizzare nelle scuole.
- Priorità, negli investimenti pubblici, alle strutture scolastiche nell’ottica della sostenibilità ambientale e della piena integrazione con il territorio, per farne presidi di legalità e socialità dentro e oltre i tempi scolastici e per contrastare efficacemente la dispersione scolastica.
- Orientare i sostegni regionali alla Ricerca nei progetti finalizzati a contrastare i cambiamenti climatici e a ridurre l’impatto ambientale dei sistemi di trasporto.
- Investire sulla capillare digitalizzazione del territorio per innovare scuola, università e sistema sanitario, per sostenere piccole-medie imprese e start-up giovanili ad alto contenuto tecnologico.
- La digitalizzazione sia in particolare a servizio dell’efficienza del sistema sanitario, con la riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni e il rilancio della rete dei medici di famiglia. Occorre migliorare la quota di sanità pubblica senza indebolire le esperienze positive del privato convenzionato.
- Nei piani di investimenti per la digitalizzazione, si privilegino le aree interne a rischio spopolamento, creando le condizioni per restare, fare impresa e valorizzare il territorio nell’ottica del turismo sostenibile.
- Completare l’impiantistica del ciclo integrato dei rifiuti e il piano di eliminazione delle ecoballe. Implementare sistemi di controllo e videosorveglianza per la lotta agli sversamenti abusivi, agli incendi di rifiuti e agli scarichi illegali a mare e nei corsi d’acqua.
- Istituire reti civiche di prevenzione ed educazione ambientale che coinvolgano pienamente scuole e associazioni.
- Proseguire nella riqualificazione della Circumvesuviana e velocizzare il completamento della rete metropolitana. Incentivare la mobilità sostenibile (car e bike sharing).
- Per l’Urbanistica, occorre ammodernare l’apparato legislativo e regolamentare e prevedere incentivi alla pianificazione dei Comuni con task force regionali di ausilio. Prevedere sistemi georeferenziati regionali a disposizione degli enti locali. Provvedere ad un programma speciale concordato per la riqualificazione e rigenerazione delle periferie.
- Provvedere a scelte di programmazione per un turismo sostenibile che decongestioni i luoghi fortemente antropizzati e valorizzi altri siti ed esperienze. Avviare politiche per la redistribuzione dell’attivo prodotto dal turismo al fine di sostenere e supportare le aree interne.
- Valorizzare le eccellenze della filiera agroalimentare, orientare verso l’agricoltura di qualità i sussidi regionali alle start-up giovanili.
- Promuovere le Unioni di Comuni e i servizi in forma associata nell’ottica di valorizzare le piccole e piccolissime comunità.
- Realizzare una “giustizia di comunità” che inizia dall’inclusione sociale, il più efficace strumento di contrasto al potere dei boss.
- Curare le periferie con il “bello”: riqualificazione urbana, cultura, costruzione di luoghi – anziché semplici “spazi” – dove poter ricostruire un’identità comune.